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Lactobacillus delbrueckii Orla-Jensen 1916

Lactobacillus delbrueckii Orla-Jensen 1916

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Foto: Bob Blaylock

Phylum: Firmicutes Gibbons & Murray 1978

Subphylum:

Classe: Bacilli Ludwig et al. 2010

Ordine: Lactobacillales Ludwig et al. 2010

Famiglia: Lactobacillaceae Winslow et al. 1917

Genere: Lactobacillus Beijerinck, 1901

Descrizione

Il Lactobacillus delbrueckii sottospecie bulgaricus (conosciuto fino al 1984 come Lactobacillus bulgaricus) è uno dei molti batteri utilizzati nella produzione dello yogurt. Si trova anche in altri prodotti fermentati naturalmente. Identificato per la prima volta nel 1905 dal medico bulgaro Stamen Grigorov, ne ha assunto il nome. È un bacillo Gram-positivo che può apparire lungo e filamentoso. Non è mobile e non produce spore. Questo batterio è considerato acidurico e acidofilo, dal momento che richiede pH bassi (range 5.4-4.6) per svilupparsi. Il batterio ha complesse necessità nutrizionali, inclusa l'incapacità di far fermentare altri zuccheri differenti dal lattosio, da cui produce acido lattico, che conferisce allo yogurt il sapore aspro, coagula le proteine del latte e agisce da conservante. È spesso utile per gli intolleranti al lattosio, il cui sistema digerente non è dotato degli enzimi che scindono il lattosio in zuccheri più semplici. Facendo fermentare il latte, produce acetaldeide, uno dei principali componenti aromatici dello yogurt. Tra i maggiori importatori del batterio troviamo il Giappone, gli Stati Uniti e l'Unione Europea. Dopo la scoperta ad opera del medico bulgaro Grigorov, Ilya Metchnikoff se ne interessò e all'inizio del XX secolo, lo scienziato russo collegò la longevità dei bulgari al consumo di yogurt. Metchnikoff, all'epoca professore al Pasteur Institute di Parigi, elaborò la teoria che il processo di invecchiamento risultasse dall'attività di microbi proteolitici che produrrebbe sostanze tossiche nelle viscere. I batteri proteolitici come il clostridia, parte comune della normale flora intestinale producono sostanze tossiche tra cui fenoli, indoli e ammoniaca dalla digestione delle proteine. Secondo Metchnikoff questi composti sarebbero stati responsabili di quella che chiamò "auto-intossicazione intestinale", che causerebbe i cambiamenti fisici associati all'età. Era all'epoca noto che il latte fermentato con batteri lattacidi inibiva la crescita dei batteri proteolitici a causa del basso pH prodotto dalla fermentazione del lattosio. Metchnikoff aveva pure osservato che alcune popolazioni rurali in Europa, ad esempio in Bulgaria e nelle steppe russe che avevano una dieta fortemente composta da latte fermentato da batteri lattacidi erano eccezionalmente longevi per l'epoca. Basandosi su tali fatti, Metchnikoff propose che il consumo di latte fermentato stimolerebbe la crescita nell'intestino di batteri lattacidi e inibirebbe quindi, abbassando il pH, la crescita di quelli proteolitici.


00002 Data: 31/10/2005
Emissione: 100° anniversario della scoperta del Lactobacillus bulgaricus
Stato: Bulgaria